Il fumetto di Topolino compie 90 anni: ecco la storia (infinita) del copyright
Topolino, il novantenne sempreverde protagonista di tante storie firmate Disney, è un’icona tanto riconoscibile (le sue orecchie lo rappresentano e lo rendono unico da quasi un secolo) da renderlo prezioso e famoso più di molti personaggi in carne ed ossa. Nel 1930 venne trasformato in statua di cera per essere esposto al Madame Tussauds (sì lo stesso museo che in questi giorni gioca a carta vince carta perde con le statue dei reali d’Inghilterra).
Quando era ancora un baldo cinquantenne ottenne persino una stella nella Walk of fame, (uno dei pochi personaggi immaginari presenti) e si avvia verso un altro compleanno tondo, dopo che nel 2018 si sono festeggiati i novant’anni dalla sua prima apparizione in un cortometraggio, oggi (13 gennaio) ricorrono i 90 anni dalla pubblicazione del primo fumetto che lo vide protagonista.
Topolino a fumetti ha cresciuto intere generazioni. Collezioni voluminose sono da sempre sui nostri scaffali, i volumi letti e riletti, stropicciati, intrisi di sabbia, sgualciti ma sempre presenti negli anni in cui si diventava grandi.In tanti li hanno conservati, ammucchiati in scatoloni, messi in soffitte e cantine, si sono improvvisati venditori su bancarelle di mercatini di fortuna. Topolino ha fatto parte delle vite di molti di noi.
La storia del suo copyright è alquanto avventurosa e non priva di colpi di scena. Se fosse dipeso dalle leggi americane in vigore all’epoca della sua nascita (1928), Topolino sarebbe già stato di dominio pubblico da molto tempo. Col passare degli anni però, all’avvicinarsi della scadenza, la data veniva sempre procrastinata in maniera mirabolante da nuove leggi. L’ultimo passaggio, quello che in America ribattezzarono “Mickey mouse Act” ( in Italia lo avremmo chiamato “decreto salva Topolino”) risale al 1998 e vide protagonista anche Sonny Bono, (sì, proprio quello di Sonny & Cher) il quale si batté fortemente per il prolungamento del diritto d’autore per le proprie opere, ma non riuscì a beneficiarne poiché morì prima che la legge entrasse in vigore.
Sonny, al pari della Disney, desiderava che il copyright durasse per sempre, ma, almeno a Topolino, questa proroga fruttò una nuova data di scadenza: il 2023. Niente è per sempre (forse) perché si preannunciano nuove battaglie politiche affinché il il nostro Mickey non cada in mani poco amorevoli. Dopo tutto questo è l’anno del Topo secondo l’oroscopo cinese… chissà che non porti a quello più famoso del mondo cospicue novità.